QUATTRO  GIOVANI  PROMETTONO
DI  ESSERE  FRATI  CAPPUCCINI
PER  TUTTA  LA  VITA

12.12.15

Fra Gaetano, fra Antonio, fra Marco, fra Nicola…

A lode e gloria della Santissima Trinità. Io, poiché il Signore mi ha ispirato di seguire più da vicino il Vangelo e le orme di nostro Signore Gesù Cristo,

davanti ai fratelli qui presenti, nelle tue mani, con fede salda e volontà decisa: faccio voto a Dio Padre santo e onnipotente di vivere per tutto il tempo della mia vita in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità

e insieme professo la vita e la Regola dei Frati Minori confermata da Papa Onorio promettendo di osservarla fedelmente secondo le Costituzioni dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

Pertanto mi affido con tutto il cuore a questa Fraternità perché, con l’efficace azione dello Spirito Santo, guidato dall’esempio di Maria Immacolata, per l’intercessione del nostro Padre Francesco e di tutti i santi,

sostenuto dal vostro fraterno aiuto, possa tendere costantemente alla perfetta carità nel servizio di Dio, della Chiesa e degli uomini.

La Regola e vita dei frati minori è questa, cioè osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.

Frate  Francesco  promette obbedienza e reverenza al signor papa Onorio e ai suoi successori canonicamente eletti e alla Chiesa romana. E gli altri frati siano tenuti a obbedire a frate Francesco e ai suoi successori.

Il Signore dette a me, frate Francesco, d'incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia.

E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo. E di poi, stetti un poco e uscii dal mondo.

E dopo che il Signore mi dette dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo. Ed io la feci scrivere con poche parole e con semplicità, e il signor Papa me la confermò.

E quelli che venivano per abbracciare questa vita, distribuivano ai poveri tutto quello che potevano avere, ed erano contenti di una sola tonaca, rappezzata dentro e fuori, del cingolo e delle brache. E non volevamo avere di più.

Il santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo è sempre la sorgente di tutta la vita della Chiesa e annunzio di salvezza per il mondo intero.

San Francesco, fondatore della nostra Fraternità, fin dall’inizio della sua conversione accolse il Vangelo e ne fece la ragione della sua vita e della sua azione.

Perciò all’inizio e alla fine della Regola espressamente ordinò che si osservasse il Vangelo, e nel Testamento affermò che gli era stato rivelato di dover vivere secondo la forma del santo Vangelo.

Dopo avergli donato dei fratelli, il Signore rivelò a Francesco che dovevano vivere secondo la forma del santo Vangelo. Ebbe così inizio la Fraternità dei Minori perché, in comunione di vita, testimoniasse il Regno di Dio, predicando la penitenza e la pace con l’esempio e la parola.

La fraternità e la minorità sono aspetti originari del carisma che lo Spirito ci ha donato; essi informano anche la dimensione contemplativa e apostolica della nostra vocazione.

La nostra specifica forma di vita, in quanto Frati Minori Cappuccini, si ispira alla sana tradizione iniziata dai nostri primi fratelli, animati dal proposito di fedeltà alle intuizioni evangeliche di san Francesco.

A cura di fra fra